Lunedì 3 novembre 2025, la Fondazione Italiana Sommelier ha accolto nella propria sede l’azienda Florio, emblema della tradizione vitivinicola siciliana e simbolo della storia del Marsala. Un appuntamento che ha potuto offrire al pubblico un’esperienza multisensoriale straordinaria.
Fondate nel 1833 da Vincenzo Florio, le Cantine Florio rappresentano la nascita del Marsala, un vino capace di trasformarsi nei secoli in icona di stile, identità e bellezza mediterranea.
Durante la serata, i partecipanti hanno ripercorso, calice dopo calice, quasi due secoli di storia del vino, tra eredità inglese, intuizione imprenditoriale e innovazione contemporanea.

La narrazione è iniziata dalle origini: nel 1773 l’inglese John Woodhouse sbarcò nel porto di Marsala e fu conquistato da un vino locale ad alto grado alcolico. Fu lui a intuire il potenziale del prodotto, fortificandolo con alcol e avviandone la commercializzazione verso l’Inghilterra. A seguire arrivarono Benjamin Ingham e gli Whitaker, che introdussero metodi agronomici ed enologici moderni, aprendo la strada a un nuovo modello produttivo.
Nel 1833 che tutto cambiò: Vincenzo Florio, imprenditore siciliano visionario, fondò la prima azienda italiana di Marsala, trasformando un vino locale in un’eccellenza nazionale. Florio scelse la via della qualità e della ricerca enologica, creando un’identità che ancora oggi definisce il mito del Marsala.
Durante la degustazione, abbiamo raccontato le Cantine Storiche di Florio, affacciate sul mare della Sicilia occidentale. Un luogo unico, dove il tempo sembra sospeso e ogni botte racconta una storia. Qui il mare e i venti di Marsala influenzano il processo di affinamento, creando un’incredibile varietà aromatica: i vini più vicini al mare si arricchiscono di note salmastre e marine, mentre quelli più interni esprimono profumi più caldi e speziati.
Le immagini proiettate in sala hanno restituito la bellezza delle navate in tufo, le botti di rovere illuminate dalla luce dorata del tramonto e quell’atmosfera che solo i luoghi del tempo sanno conservare.
Il Marsala Florio: la forza dell’attesa
La degustazione ha offerto un viaggio tecnico ed emozionale nelle due anime del Marsala Florio:
• il Marsala Vergine, più asciutto e verticale, pura espressione del vino e del tempo
• il Marsala Superiore, avvolgente e complesso, in cui vino, mosto cotto e mistella si fondono in un equilibrio di dolcezza e profondità
Ogni calice ha svelato l’arte del tempo, quell’attesa che trasforma il vino in racconto e il racconto in emozione.
Un’esperienza guidata magistralmente dall’Enologo Tommaso Maggio e da Paolo Lauciani in un dialogo continuo tra cultura, aromi e gusto.

Dal 1998, con l’arrivo della famiglia Reina, le Cantine Florio hanno rinnovato il proprio impegno verso la qualità e la sostenibilità, mantenendo viva la filosofia originaria di Vincenzo Florio: unire terra, mare e tempo in un solo gesto creativo.
Le uve Grillo, coltivate su suoli sabbiosi e aridi, accarezzati dal vento e dal sale, restano oggi il cuore pulsante di questa produzione straordinaria. Nel bicchiere, i partecipanti hanno ritrovato la luce della Sicilia, l’intensità dei suoi paesaggi e la delicatezza di un vino che continua a raccontare il mare e la storia. La serata si è conclusa con un applauso collettivo e un brindisi alla Sicilia del vino, alla sua eleganza senza tempo e alla capacità di emozionare attraverso la conoscenza.
Un incontro che ha lasciato il segno, trasformando la degustazione in un vero e proprio viaggio nell’anima del Marsala.

Florio
Via Vincenzo Florio, 1
91025 Marsala TP
Tel. 0923 781111
www.duca.it
